Il Foro di Grumentum era il centro della vita pubblica romana, circondato da edifici religiosi, amministrativi e commerciali. Il suo declino ha avuto inizio alla fine del IV secolo, fino ad arrivare al suo completo abbandono intorno all’VIII-IX secolo d.C.. La piazza, pavimentata con lastre di pietra e circondata da un portico su tre lati, fu monumentalizzata in età augustea. Nei pressi del Tempio C, il più antico giunto fino a noi, è stata rivenuta una testa in marmo di Livia Drusilla, moglie di Augusto, indicando la presenza di un ciclo figurativo della famiglia di Augusto e ciò pone le basi per interpretarlo anche come Capitolium, tempio dedicato alla triade capitolina. Sul lato nord-occidentale si trovava il Tempio D, e appena poco a sud-est di quest’ultimo, troviamo un tempio rotondo, monoptero, con accesso dal lato opposto al Foro ed esterno al portico. Il lato nord-orientale invece è caratterizzato dalla basilica, luogo amministrativo e giudiziario della città, interpretato come un complesso curia-comitium.