Grumentum, attraversata dalla via Herculia, mantenne la sua importanza fino alla tarda antichità, diventando un centro cristiano e sede vescovile dopo il martirio di San Laverio. Tuttavia, a partire dall’alto medioevo, il sito subì un lento declino a causa di instabilità economica e politica, portando al suo abbandono definitivo intorno al IX secolo. Questo segnò l’inizio dello sviluppo dei borghi d’altura che ancora oggi caratterizzano l’alta Val d’Agri, come Saponara (poi Grumento Nova), Viggiano, Moliterno, Marsico Nuovo, Marsicovetere e Montemurro.
Grumento Nova conserva numerose testimonianze materiali provenienti dalla città romana, come iscrizioni, statue e frammenti architettonici, offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi nel connubio tra archeologia e paesaggio della Val d’Agri.
Oltre al Parco archeologico di Grumentum, considerato il più importante sito romano lucano, e al museo archeologico della Val D’Agri, Grumento Nova vanta altre attrazioni imperdibili. Tra queste, il suggestivo labirinto di vicoletti del centro storico, fiancheggiato da antichi palazzi, e il castello normanno di San Severino, risalente all’undicesimo secolo e restaurato nel Settecento dal principe di Bisignano e Conte di Saponara, Carlo Maria Sanseverino.
Il castello, ampliato fino a raggiungere circa 300 ambienti, fu quasi interamente distrutto dal violento terremoto del dicembre 1857. Tuttavia, oggi è possibile visitare un salone decorato con dipinti del XVIII secolo raffiguranti angeli e putti in trentasei nicchie.
Grumento Nova è situato nel pittoresco paesaggio del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese. Qui, vicino all’importante sito archeologico di Grumentum e al museo archeologico dell’Alta Val D’Agri, si trova il suggestivo Bosco Maglie, sede del centro di educazione ambientale “Bosco dei Cigni”. Questo incantevole scenario naturale è caratterizzato da maestosi alberi e una ricca varietà di flora e fauna, ideale per esplorare e ammirare la bellezza della natura.